Storia

La storia della lega F.E.S.S.A. F.S.C.

Era la fine dell'estate 1994, quando da una proposta dell'allora sbarbato Antonio Schilirò, decidemmo di buttarci ignari in questo gioco "nuovo". Del resto si andava ai salesiani, donne ce n'erano poche e il calcio era l'unico sfogo adolescenziale...

Iniziammo a parlarne e subito con forte entusiasmo riuscimmo a fondare la prima lega con 6 adepti: Antonio Schilirò, Fabio Branca, Giacomo Grippaldi, Giuseppe Canfarone, Salvo Di Mauro e Salvo Faro costretto in tutti i modi perchè ci mancava il sesto. Il nome deciso per la lega fu FESSA-FSC, ovvero Fantacalcio Estremamente Svolto con Sincerità e Amicizia - Fantacalcio Salesiano Catanese.

Il titolo per noi è un dogma perchè per nessun motivo si possono rinnegare le radici che hanno caratterizzato la nostra gioventù. Pensate che la prima sessione di mercato venne svolta all'interno della nostra classe nell'Istituto S. Francesco di Sales di Catania.
Il primo campionato fu un successo targato Grippalda (squadra storica di Giacomo), ma tutti noi fummo completamente assorbiti e conquistati da questo gioco. Non esistevano battesimi, comunioni o ricorrenze domenicali che potessero distoglierci dal nostro vero, unico interesse.
Il passagio da 6 a 8 partecipanti fu immediato e si unirono Orazio Orofino e Salvo 25.
Dall'inverno 1995 ad oggi il format è rimasto a 8 squadre. Gazzette, registri e agende scandivano i nostri lunedì mattina con l'unico obbiettivo dell' "addannazza" di turno. Negli anni seguenti si unirono altri pilastri al gruppo iniziale, Michele Chisari e soprattutto Alfio Ponzo che contagiato dal virus del fantacalcio decise di avviare anche altre leghe.
Sino al 2004 si registra l'egemonia della Grippalda, formazione di Giacomo Grippaldi che coadiuvato dall'esperto di mercato nonchè cugino, il mitico Fabio Chisari, riuscì a vincere 6 campionati di fila (cosa mai ripetuta!). In quegli anni tanta gente si avvicenda, ma del gruppo iniziale resistono in 4: Schilirò, Grippaldi, Branca e Canfarone.

Nel 2004 l'avvento di un nuovo partecipante, Maurizio Romano, sconvolge il gruppo. Il mondo della "rete" entra a far parte della nostra Lega e tutto viene informatizzato. Agende e calcolatrici vengono rapidamente sostituite da un "click". Statistiche e formazioni tutto in tempo reale. E' la svolta. Purtroppo il 2005 segna anche una svolta negativa. Una ferita mai completamente chiusa.
A fine campionato tiene banco il cosidetto "caso Montella" che porta al litigio di Fabio Branca e Antonio Schilirò da una parte contro Giacomo Grippaldi e Giuseppe Canfarone dall'altro e, inevitabilmete,  alla scissione della FESSA.
Purtroppo, mai come in questo caso, un gioco è stato l'artefice della rottura di amicizie storiche. Neanche per una donna saremmo arrivati a tanto. Ma il fantacalcio segue schemi imprevedibili, fuori da ogni logica. Solo chi ci è dentro può capire di cosa si tratta.
Riporto la citazione di Maurizio Romano il quale un giorno esorì dicendomi: "Grazie, non sai cosa mi sono perso in tutti questi anni senza Fantacalcio!".

Anche lui però non ha retto i ritmi folli del gioco. Maurizio, infatti, una estate del 2017 comunicò che non avrebbe più partecipato. Troppo stress e troppi impegni lavorativi. Il fantacalcio è un gioco che miete vittime, ma che ti fa star bene nei momenti più tristi. Qualcun altro ha vacillato, ma alla fine ha prevalso il buon senso! L'abbandono di Maurizio faceva presagire scenari apocalittici (e ora? come faremo? il sito? dobbiamo ripartire con agenda e calcolatrice?). Ma come spesso accade, quando sei con le spalle al muro qualcuno ti tende una mano...Mi telefona il mitico Giulio Staiti, che partecipa dal 2014, e rassicura me e gli altri componenti che ha intenzione di occuparsi di un nuovo progetto interamente dedicato alla nostra Lega.
Nel giro di poche settimane ecco il nuovo sito, ecco le nuove statistiche, ecco, per noi, la possibilità di continuare a giocare ad alti livelli. Oggi dopo oltre 25 anni la nostra Lega è ancora qui. Alti e bassi, gioie e dolori, vittorie e sconfitte, ma con l'obiettivo di trascorrere i lunedì in maniera più spensierata e trasferire, un giorno, ai nostri piccoli la gioia di un gioco che non ha età.

Infine, se il tempo e gli eventi lo permetteranno, mi piacerebbe che un giorno il gruppo dei fondatori potesse tornare a giocare insieme. Persino Albano e Romina, Ricchi e Poveri e Pooh sono riusciti nella loro Reunion, ci riusciremo anche noi?

Fabio Branca